09 febbraio, 2010

Lights, camera... revolution!

Some of the pictures I did after the dojo workout using the flash of the camera.






03 febbraio, 2010

The futurism noises machines



Stefano Bianchi introduced Mr. Pietro Verardo, at the Revoltella Museum in Trieste, who explains about the concept and the construction of the "noise machines" used during the futurism movement. In the pictures I made during the conference you can see six of the noise machines he made himself following the ancient instructions of the artists who were involved in the futurism. He and some musicians played the noise machines just to introduce the next week's futurism live concert.

I've found a video by Mike Patton and his performace with Luciano Chessa and these noises machines (below the embedded video).



More about these machines HERE (in english) and QUI (in italian with some audio files).





HERE more of the pictures I made during the conference.

02 febbraio, 2010

1910: Futurism in Trieste


More pictures HERE on my website.

1910 Futurism in Trieste - A centenary of Marinetti in Trieste.
Conference about Futurism and its founder, Filippo Marinetti.
Relator: Mr. Roberto Curci
Readings: Giulio Cancelli
Moderator: Stefano Bianchi

Extract of the brochure (GoogleTranslator): January 12, 1910: a historic day for the Future. At the theater Politeama Rossetti of Trieste was held that day the very first of the "Futurist evenings" with which Filippo Tommaso Marinetti sought to "launch" their movement dramatically, almost a year after dissemination in the Italian press and French founding manifesto.
It was a stormy evening, the public eagerly divided between supporters and opponents of the "newness" proposed by Marinetti and his two followers, poets Aldo Mazza and Aldo Palazzeschi "novelty" that, in a still unredeemed Trieste, also had the flavor a blatant provocation policy and advocated, inter alia, "the war, the world's only hygiene". Not without reason, therefore, Trieste - where Marinetti already has caused a stir in previous public occasions - was then adopted by one of three capital of the future, along with Paris and Milan."

From Wikipedia: "The founder of Futurism and its most influential personality was the Italian writer Filippo Tommaso Marinetti. Marinetti launched the movement in his Futurist Manifesto, which he published for the first time on 5 February 1909 in La gazzetta dell'Emilia, an article then reproduced in the French daily newspaper Le Figaro on 20 February 1909. He was soon joined by the painters Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giacomo Balla, Gino Severiniand the composer Luigi Russolo...." (read all the page HERE).



1910 Futurismo a Trieste - Marinetti a Trieste cent'anni dopo.
Conferenza sul Futurismo e su Filippo Marinetti.
Conferenza di: Roberto Curci
Letture: Giulio Cancelli
A cura di Stefano Bianchi

Estratto dalla brocure: "12 gennaio 1910: una data storica per il Futurismo. Al Politeama Rossetti di Trieste si tenne quel giorno la prima in assoluto delle “serate futuriste” con cui Filippo Tommaso Marinetti intendeva “lanciare” clamorosamente il proprio movimento, a quasi un anno dalla diffusione sulla stampa italiana e francese del Manifesto fondativo.

Fu una serata tumultuosa, con il pubblico vivacemente diviso tra sostenitori e detrattori delle “novità” proposte da Marinetti e da due suoi adepti, i poeti Aldo Mazza e Aldo Palazzeschi: “novità” che, in una Trieste ancora irredenta, avevano anche il sapore di una palese provocazione politica e propugnavano, tra l’altro, “la guerra, sola igiene del mondo”. Non a torto, dunque, Trieste – dove già Marinetti aveva suscitato scalpore in precedenti occasioni pubbliche – venne da allora definita una delle tre capitali del Futurismo, assieme a Parigi e a Milano."


Tratto da Wikipedia: "Il Futurismo nasce in un periodo (inizio Novecento) di grande fase evolutiva dove tutto il mondo dell'arte e della cultura era stimolato da moltissimi fattori determinanti: le guerre, la trasformazione sociale dei popoli, i grandi cambiamenti politici, e le nuove scoperte tecnologiche e dicomunicazione come il telegrafo senza fili, la radio, aeroplani e le prime cineprese; tutti fattori che arrivarono a cambiare completamente la percezione delle distanze e del tempo, "avvicinando" fra loro i continenti. Il XX secolo era quindi invaso da un nuovo vento, che portava all'interno dell'essere umano una nuova realtà: la velocità. Le catene di montaggio abbattevano i tempi di produzione, le automobili aumentavano ogni giorno, le strade iniziarono a riempirsi di luce artificiale, si avvertiva questa nuova sensazione di futuro e velocità sia nel tempo impiegato per produrre o arrivare ad una destinazione, sia nei nuovi spazi che potevano essere percorsi, sia nelle nuove possibilità di comunicazione." (leggi QUI)